poster place, culture, time

Place, Culture, Time

10 Ott 2016 - 15 Nov 2016

He Jingtang è uno dei massimi rappresentanti di quella generazione di architetti cinesi che ha attraversato la storia della Repubblica Popolare Cinese fin dal momento della sua fondazione.

Nato nel 1938, si laurea presso il Dipartimento di architettura del South China Institute of Technology di Guangzhou, seguendo i corsi Hsia Changshi, grande maestro della scuola di architettura Lingnan. Negli anni della rivoluzione culturale è costretto a interrompere il suo rapporto con l’università di origine ed è inviato a lavorare nella provincia di Hubei. Dopo un periodo di permanenza a Beijing, solo nel 1983 ritorna a Guangzhou, nella sua università di origine, dove inizia la sua attività di insegnamento, ricerca e progettazione, che, sotto varie forme, continua tutt’oggi.

 

Alla base della formazione di He sono: i principi dell’architettura Lingnan, tradizionale delle provincie di Guangdong, Guanxi, Hunan del sud della Cina, e i principi filosofici di Mao Zedong, espressi in particolare nei fondamentali testi Sulla contraddizione e Sulla Pratica. Questi principi hanno costantemente informato la sua vita e la sua attività di progettista.

 

Tre sono gli aspetti fondamentali che contraddistinguono il fare architettura di He.

 

Il primo è che le architetture di He non sono distinguibili per il ripetersi di forme o stilemi propri, per un loro “stile”, bensì per l’approccio al progetto, che non si preoccupa tanto di perseguire una continuità stilistica, quanto di seguire alcuni principi fondamentali riassumibili, per usare le sue stesse parole, in “due Concetti e tre Caratteristiche”. I due Concetti sono, il primo, quello di una visione olistica dell’architettura, all’insegna dell’armonia e dell’unità del tutto, e, il secondo, quello di uno sviluppo sostenibile dell’architettura, sia nella sua fase di costruzione che in quello della sua vita successiva. Le tre Caratteristiche sono quelle dettate dal Luogo, cioè dall’Ambiente, dalla Cultura, cioè dalla Tradizione, dalla Modernità, cioè dal linguaggio e dalla tecnologia.

Tener fede a questi principi consente ad He una grande e libera sperimentazione progettuale: costruttiva, tecnologica, stilistico-compositiva.

 

Il secondo è la concezione dell’attività progettuale come una attività di gruppo, cui concorrono saperi diversi, condotta, contestualmente e indissolubilmente, con l’attività di ricerca e con quella di insegnamento. Non c’è attività di progettazione che He, fin dall’inizio, non abbia condotto insieme con gli studenti, i propri assistenti e altri docenti, all’interno di strutture universitarie, come la School of Architecture, di cui è stato per molti anni il preside, e l’Architectural Design and Research Institute, di cui è stato fondatore ed è tuttora il direttore, strutture entrambe facenti parte della South China University of Technology di Guangzhou.

 

Il terzo è l’immensa mole dei progetti concepiti e realizzati da He e dalla sua equipe nell’arco di poco più di trent’anni: centinaia e centinaia, tra i quali si annoverano complessi residenziali, centri direzionali, impianti sportivi e per il tempo libero, musei, centri culturali ed espositivi, centri città: musei a Dongguan, Ningbo, Tianjing, Yushu, Nanjing, Shenzhen, Guangzhou, Luoyang, Anhui, Tong Ling, Yantai, Qing Yuan…; strutture espositive e culturali a Shanghai, Taizhou, Guangzhou, Donguan, …; campus e strutture universitarie e di ricerca a Guangzhou, Jiangnan, Macao, Hangzhou, Yantai, Wuhan, Sichuan, Chongqing, Shanghai, Beijing, Nanhai, Jiangmen, Nanjing, Foshan, …; complessi sportivi a Beijing, Guangzhou,…; complessi edilizi a Dongguan, Zhujiang; memorial a Changchun, Wenchuan, Yingxiu; ristrutturazioni di centri urbani a Foshan, Guangzhou, Shilong; stazioni ferroviarie a Chengdu; strutture ospedaliere a Sanya,…

 

Questa è la prima mostra di He Jingtang nel mondo occidentale: pochi confronti sono possibili con lui per quanto riguarda, nel nostro mondo, la mole dell’attività di progettazione sviluppata sotto la direzione di un unico studio di architettura; su due aspetti però il confronto, e la conseguente riflessione, sono d’obbligo e necessari, entrambi gli aspetti sono alla base di tutti i progetti presenti in mostra: il primo consiste nella priorità data ai principi, sopra ricordati, di carattere meta-progettuale, rispetto a quelli immediatamente stilistico-compositivi; la seconda riguarda la costante, indissolubile e necessaria comunione di progetto, ricerca, insegnamento, con il concorso di maestri, di discepoli e una di molteplicità di saperi.

01. PLACE, CULTURE, TIME – Prof. He Jingtang
02. PLACE, CULTURE, TIME – Prof. He Jingtang
03. PLACE, CULTURE, TIME – Prof. He Jingtang
04. PLACE, CULTURE, TIME – Prof. He Jingtang
05. PLACE, CULTURE, TIME – Prof. He Jingtang
06. PLACE, CULTURE, TIME – Exhibition layout
07. PLACE, CULTURE, TIME – Exhibition Opening
08. PLACE, CULTURE, TIME – Prof. Paolo Ceccarelli
09. PLACE, CULTURE, TIME – Prof. Marino Folin
10. PLACE, CULTURE, TIME – Group photo

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